Nel febbraio del 1966 la rivista Galassia ospitava il racconto di una esordiente, Paola Pallottino. Dalla presentazione apparsa su Galassia il 1o febbraio 1966: "Questo racconto è il primo tentativo fantascientifico di una giovane autrice dalle possibilità senza dubbio notevoli. Si tratta di una story garbata e piena di misura, di una variazione misurata e godibile di quello che sembra un genere di racconto scontato, nel campo della science fiction, e che invece dopo un po' si rivela qualcosa di completamente diverso. Siamo sicuri che Paola Pallottino, dopo questo primo saggio delle sue qualità, vorrà continuare ed entrare nel gruppo di autori cari al pubblico di Galassia".
Nello settembre dello stesso anno usciva il secondo racconto, così presentato: "Paola Pallottino è senza dubbio la vera rivelazione italiana del 1966: e Galassia, naturalmente, è felice di avere avuto fiducia fin dall'inizio nelle doti di questa giovane e interessante autrice, il cui precedente racconto, L'uomo della porta accanto, ha riscosso un buon successo di pubblico e di critica. Il racconto che compare in questo numero ha in comune col precedente l'impostazione: si tratta cioè di un argomento vecchio come la science fiction, che Paola Pallottino affronta con umiltà e abilità davvero poco comuni, traendone un risultato assolutamente nuovo e sconcertante: un racconto che, ne siamo sicuri, porterà Paola Pallottino ancora più in alto nella considerazione dei lettori di Galassia".
Nello settembre dello stesso anno usciva il secondo racconto, così presentato: "Paola Pallottino è senza dubbio la vera rivelazione italiana del 1966: e Galassia, naturalmente, è felice di avere avuto fiducia fin dall'inizio nelle doti di questa giovane e interessante autrice, il cui precedente racconto, L'uomo della porta accanto, ha riscosso un buon successo di pubblico e di critica. Il racconto che compare in questo numero ha in comune col precedente l'impostazione: si tratta cioè di un argomento vecchio come la science fiction, che Paola Pallottino affronta con umiltà e abilità davvero poco comuni, traendone un risultato assolutamente nuovo e sconcertante: un racconto che, ne siamo sicuri, porterà Paola Pallottino ancora più in alto nella considerazione dei lettori di Galassia".